Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Occhi che s’intonano col mio futuro, che mettono a proprio agio le mie inquietudini. Occhi che profumano di me, che mi riconoscono oltre la nebbia del tempo, che trovano rifugio nei miei.
Occhi che s’intonano col mio futuro, che mettono a proprio agio le mie inquietudini. Occhi che profumano di me, che mi riconoscono oltre la nebbia del tempo, che trovano rifugio nei miei.
Sai non sono più la stessa di prima, sai ora mi voglio bene, sai ora vengo prima io, e sai perché? Sono stata male e sai chi c’era affianco a me? Solo poche persone, ecco quelle voglio portare con me! Quelle che non storcono il naso se davvero ora penso a me e inizio a dire “No, non posso”
Spesso si incontrano ricchi molto poveri e molto sovente s’incontrano poveri molto ricchi.
Semi-stellare, ma con la luna di traverso, di tre quarti, ché a vedermi tutta, mi sentirei troppo piena. Resto così, stagliata nel buio, altera e meditabonda, lambita dai morsi di lupi che della notte fanno il loro tetro teatro ed io, teatrante, intono il loro canto e mi spezzo la voce da umana. Stonata, con le mie distorsioni eccessive.
La vita se ne va in un soffio. I giorni, i mesi e gli anni passano velocemente. Perché sprecarli stando male per chi non merita, arrabbiandosi inutilmente con chi non capisce e aspettando chi non arriverà mai. Vivo e stravivo perché lo preferisco ad una sopravvivenza che saprà darmi solo un domani fatto di rimpianti.
Amo la pioggia, il suo profumo, amo le note che produce quando si infrange sul tetto.
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.