Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Ferita pulsante, psiche lacerata, strazio sottopelle. Più affondate quella lama, più sanguino inchiostro.
Quando un suono interrompe la tua nostalgia, quando un ostacolo si intromette nella tua via devi trovare un antidoto per la malattia, quel male atroce, o quel che sia.
Non si è mai tanto soli da non avere un disagio a tenere compagnia.
Dobbiamo imparare a rispettare e a perdonare. Siamo troppo poveri d’amore.
Noi che ascoltiamo una canzone e la facciamo nostra. Noi, che chiudiamo gli occhi e diamo sfogo alle lacrime. Accompagnate da un lieve sorriso di malinconia o da un vuoto incolmabile. Noi che a volte ascoltiamo quella canzone e ci mettiamo a battere i pugni, perché ci da una carica interiore incredibile. Noi che sogniamo con essa, soffriamo con essa e segniamo con essa i momenti più belli ed importanti. Noi che della musica ne facciamo pane quotidiano per stare bene e per dar sfogo alle emozioni.
Non ho rimpianti perché tutto ciò che ho fatto sentivo di farlo.
Solo chi ha visto l’emozione nei tuoi occhi al primo incontro, solo chi è rimasto senza parole la prima volta che ascoltiamo la “nostra” canzone, solo chi ha avuto gli occhi pieni di lacrime guardandoti e sapere che domani non sarai qui, potrà giudicare l’intensità di queste mie parole.