Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Non mi accontento mai, ne voglio sempre di più, di te sempre di più!
Non mi accontento mai, ne voglio sempre di più, di te sempre di più!
“Ama il prossimo tuo come te stesso”: forse è proprio questo il problema. Non ci si ama abbastanza, non ci si rispetta abbastanza, non ci si ascolta abbastanza.
Nei treni è rinchiuso tutto. L’amore e l’abbandono, la speranza e la delusione, la felicità e il dolore, l’ansia, la rassegnazione, la rabbia. Ho passato tanto tempo su quei treni con l’amore, la speranza, la felicità e l’ansia di poterlo rivedere; vi lascio immaginare adesso, risalire su quei treni, ora che mi ha spezzato il cuore, ora che ho perso una parte di me, cosa mi fa portare dentro.
E ritornano quei momenti in cui il tempo si ferma, sembra quasi che dentro noi nulla si muova, anche se fuori tutto trascorre. Come quando da piccoli, in automobile, ci sembrava che la vettura fosse ferma con il suo motore acceso ed eravamo convinti di vedere correre gli alberi, le case o le colline. Sono percezioni. Capitano.
Quando si perde una persona cara e ci viene comunicata la notizia, quasi non ci crediamo o meglio, non vogliamo crederci! E in quel preciso istante è come se abbandonassimo per un momento il nostro corpo e la mente inizia automaticamente a viaggiare a ritroso, a caccia di ricordi, di sorrisi e di immagini felici che pungono come spine velenose. È una sensazione difficilmente descrivibile a parole, forse quasi impossibile! Siamo troppo abituati a vedere queste persone speciali sempre con il sorriso stampato in faccia e a dare per scontata la loro presenza. Dobbiamo in qualche modo renderci conto che la vita riserva sorprese negative e positive: si tratta di una continua routine che si diverte a giocare con le nostre emozioni. E chi è particolarmente emotivo o suscettibile entra automaticamente dentro un vortice di pensieri dove vi rimane intrappolato, non trovando una via di uscita, un punto di appoggio. È proprio vero quando si dice che sono vuoti “incolmabili”, perché siamo tutti diversi fra noi e di conseguenza trovare nuovamente una persona che rispecchi perfettamente nel carattere l’amico appena perso, è impossibile. Sono vuoti che rimangono li, dentro di noi, sospesi nel vuoto che man mano con il passare del tempo diventano sempre più piccoli fino a quasi non vederli più addirittura. Ma nel nostro profondo, sappiamo indubbiamente che quel vuoto non si è chiuso del tutto e mai lo farà.
Se ti senti un perdentehai tortola tua vita è una vittoria.
Ho combattuto e continuerò a combattere con tutte le mie forze, nessun male riuscirà a sconfiggermi, perché mi sono sempre aggrappata all’affetto dei mie cari, all’amore dei miei figli. E anche se sono stata segnata da quel male che si chiama “cancro”, io non gliela darò vinta, riuscirò a darmi sempre coraggio per affrontare qualsiasi paure e difficoltà. Ho tanta speranza nel cuore e forse anche questo mi ha dato la forza per non mollare in questo lungo tragitto. Questo percorso, mi è servito a capire tante cose e anche se porto tutto dentro; “continuo a sorridere” a combattere e a credere nel domani per me e per la mia famiglia.