Francesca Turis – Stati d’Animo
È bello essere considerati vero? No, vi prego, sul serio, ditemelo.
È bello essere considerati vero? No, vi prego, sul serio, ditemelo.
Sennò di un nostro idolo o eroe, alla fine tutti siamo un po’ “fake” di noi stessi.
Sono in ginocchio e mai potrei stare su un trono più alto a dominare, ché io ci ritrovo tutta la mia muta dignità e delle sferzate non mi curo, esposta al pubblico ludibrio sbeffeggiante e crudele. Sento ogni ghigno malefico alle spalle, ma anche nel chinare il capo ci si eleva. Se si può. Se si sa farlo.
Quando un sentimento è vero non hai bisogno di fare troppe promesse. Dimostrerai spontaneamente le cose strada facendo, mano nella mano insieme!
Rivolgere lo sguardo, fissarti, scrutare, mirare, puntare, sfiorarsi in una carezza. Piangere è stringersi in una morsa di dolore, baciarsi col sole, lasciarsi i segni nell’animo è musica essenza, sostanza, passione, anima e corpo la vita.
Davanti c’è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c’è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.
Le emozioni più belle sono quelle inaspettate.