Michele Sannino – Stati d’Animo
Fai sempre quello che ti senti di fare, non lasciare inevaso quello che senti nel cuore. Non importa quello che pensa chi legge chi sa comprendere e vuole capire lo farà.
Fai sempre quello che ti senti di fare, non lasciare inevaso quello che senti nel cuore. Non importa quello che pensa chi legge chi sa comprendere e vuole capire lo farà.
Io sono unico e sapete una cosa? So di esserlo! Ora, se volete chiamatela pure modestia.
Guardo il cielo questa sera mille stelle senza luna, mille volti senza nome! Questo inferno è un dolce paradiso che mi porta via! Come uno scoglio strappa al mare ld sua onda! Così un uomo strappa a se stesso la possibilità di essere felice.
E poi, tutto si dissolve e svanisce, proprio come una bolla di sapone.
Ci sono cose che sono nate per illuminarci e cose che ci fanno decadere nell’ombra, le prime come le altre, generalmente, sono causate dalla medesima essenza. Dovremmo imparare a godere della luce in sé e non della fonte dalla quale origina, sempre meglio del fitto buio; sono i ricordi che detengono, più o meno, questa funzione.
Nella mia vita ho sempre accettato tutto, nel bene e nel male, ma una cosa non ho mai digerito: la gente che si fa vedere solo quando fa comodo, o meglio quando sono presente, tanto per salvare la faccia. Beh, di quelle persone ne faccio volentieri a meno e possono andare pure a fanculo senza ritorno.
Un bambino cieco dalla nascita non sa nemmeno di essere cieco finché non glielo dice qualcuno. Anche allora si crea un concetto perlopiù accademico di che cosa possa essere la cecità. Solo chi ha perduto la vista può averne un’idea chiara. Ben Hanscom ignorava il significato della solitudine, perché quella era da sempre l’unica dimensione della sua vita. Se la condizione fosse stata nuova o più localizzata, avrebbe potuto capire, ma la solitudine racchiudeva la sua vita e la travalicava.