Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Sono una lingua incompresa, un paesaggio nascosto allo sguardo distratto, una pioggia inattesa, un letto disfatto.
Sono una lingua incompresa, un paesaggio nascosto allo sguardo distratto, una pioggia inattesa, un letto disfatto.
So che per te sono uno stupido giocattolo, ma questa volta voglio farti giocare.
Ti senti trionfante per un dolore che pensi aver arrecato. Questa è la tua firma nella tua misera esistenza.
Non ho tempo per inseguire, sperare e forse soffrire… dura così poco una giornata.
Sai, credo che in un modo o nell’altro dovevamo incontrarci, siamo fatti per stare insieme. E questi mi manchi detti con l’anima in lacrime scaldano il cuore. A dispetto delle complicazioni il nostro continuo cercarci vincerà.
Sono ancora sentimentalmente integro perché ho sempre eretto mura più alte di quanto gli altri fossero disposti a scavalcare.
Non si può desiderare la pace o addirittura voler essere intermediari di pace se poi non si perdona un amico e lo si estromette dalla propria vita, oppure si litiga spesso in famiglia e non si è sereni con se stessi. La pace la devi far nascere dentro di te ogni giorno con i semi dell’amore, dell’umiltà e del perdono.