Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Sono una lingua incompresa, un paesaggio nascosto allo sguardo distratto, una pioggia inattesa, un letto disfatto.
Sono una lingua incompresa, un paesaggio nascosto allo sguardo distratto, una pioggia inattesa, un letto disfatto.
Ho ricucito strappi al cuore e messo rattoppi all’anima. Ma con i colpi inflitti da sbagli distratti e sentimenti sconfitti, tutto è tornato lacero. E io sono stanca di mettere toppe accomodanti che finiscono col darmi l’aria di chi è fatta solo di pezzi raccolti.
La mia mente è l’unico mondo dove ho potuto davvero esprimermi liberamente.
Sull’altura, ad urlare al mondo: “Non mi fai paura”! E l’eco, sardonica, risponde, sempre, con quell’aria di sfida!
Ho un migliaio di passi incompiuti nella mia mente. Un attacco a fuga di scene frammentate, immagini sparse, ammanchi come precipizi, i cui cigli mi stanno sempre in punta di piedi ed a rischio sbilanciamento nel mio usuale oscillare in andirivieni emotivo, fatto di buchi neri, senza orbite da in_seguire, nel perenne maremoto che arriva alle conche dei miei cieli per cadere in discesa libera in bolge umorali. Sono la pretesa del fuggire senza mai far ritorno, ché non mi sono posto sicuro, ma luogo sinistro da evitare.
Ieri ho impostato la sveglia per poter osservare l’alba il giorno dopo. Anche se ne…
Sono così, sogno tanto, sogno alto, per questo le nuvole mi danno del tu.