Gianluca Frangella – Stati d’Animo
Ho pensieri che bramano libertà: a volte evadono dalla galera della razionalità.
Ho pensieri che bramano libertà: a volte evadono dalla galera della razionalità.
A volte vorrei poter chiudere gli occhi e vivere una vita parallela e essere spettatore di quella reale, poter saltare col pensiero momenti di rara malinconia, afferrare le ali di un sogno e ritrovarmi dentro un ricordo accolto dal calore dei sorrisi di chi se ne andato troppo presto, siamo parte di un meccanismo che si beffa di noi sorteggiando l’ultimo a cui è rimasto da pagare un conto salato con la vita precedente, infondo siamo solo di passaggio.
Meglio non illudersi o sperare in quello che non c’è, se non vuoi subire le peggior delusioni.
La notte, oltre a non portare consiglio, mi dà incubi più duri di quelli che vivo ogni giorno, pensieri e parole pesano come macigni in una realtà che mai avrei voluto vivere senza te, dannato.
Il vero valore è nascosto nei piccoli gesti.
Echeggia dentro me, un sapore antico, ma il mio intelletto si avvale di amor proprio, dunque non me ne voglia il passato, non ho che farmene, in fondo preservo soltanto i bei pensieri. I dolori li lascio cadere in un fosso, ormai stracolmo di tempo, di ore, di giorni.
Ci sono giorni in cui credo fortemente che solo il mare sappia leggermi, giorni come questo nel quale il vento urla vendetta e le onde schiumano rabbia. E tra i due litiganti i miei sensi godono.