Mauro Soldano – Stati d’Animo
Le emozioni si vivono, non si studiano, non si pianificano a tavolino, non si valutano le eventuali conseguenze, non si analizzano possibili ripercussioni: le emozioni si vivono, oppure non si vivono.
Le emozioni si vivono, non si studiano, non si pianificano a tavolino, non si valutano le eventuali conseguenze, non si analizzano possibili ripercussioni: le emozioni si vivono, oppure non si vivono.
Ci sono strade che percorri volentieri, perché ti ricordano momenti di vita vissuta in maniera unica, indimenticabile.
Mi sento come il ghiaccio dentro un bicchiere pieno di whisky. Fredda? No! Inutile. Perché alla fine rimane lì nel fondo del bicchiere e non serve proprio a un cazzo.
Quando sono triste ascolto in cuffia la mia musica preferita a palla, che mi ricorda esperienze vissute, in ogni canzone c’è un momento che riaffiora e mi provoca nostalgia, così ripeto a me stessa, non pentirti, non giudicarti se ritenevi di essere nel giusto, cosa c’è di più bello al mondo che essere felici di ciò che si è fatto. L’emozione sale e una lacrima scivolando sulla guancia arriva al lato della bocca, così lecco quella goccia salata la ingoio e mi passa la malinconia.
L’aspetto individuale, ciò che ci rende riconoscibili, in verità è un fatto puerile. Al di sotto, tutto è buio, deformato, insondabilmente profondo; ogni tanto riaffioriamo in superficie, e così veniamo riconosciuti.
Le persone credono che, solo perché sei forte, tu sia in grado di sopportare tutto.
Sento un vuotoed io so cos’èmi bruciano gli occhie i miei pensieri son debolinon mi aiutano come succede di solitoSento il tempo che passae capisco che insieme a luisto passando anch’ioe mi chiedoma tu ci sei, esistioppure non potrò scoprirlo maie rimarrà in meunicamentel’illusione di un sogno da ragazzo.