Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Anche nella notte più nera si può vedere una stella.
Anche nella notte più nera si può vedere una stella.
E poi capita di riavere tra le mani una vecchia foto. Visi felici, abbracci spontanei, versacci spensierati… e persone che hai perduto. Lo sguardo si appanna, il battito accelera, il cuore arriva in gola e cerchi di ingoiarlo, più e più volte per rimetterlo a posto. Ma tanto sai, che a posto quel cuore, non torna più.
Ho guardato il mare, mi ha sorriso, ha raccolto le mie lacrime come una madre, e io ho sorriso. Lui si che mi capisce.
Il fatto di non poter far molto per gli altri, spesso diventa una scusa per non fare nulla.
Ho sempre trovato molta dignità nella malinconia, con i suoi occhi chini, gli angoli della bocca riversi, il passo cadenzato. Il cuore stropicciato. L’anima tumefatta.
Quelle come me, quando vanno via, implori Dio per trovarne almeno solo lo sguardo tra la gente.
Solo chi ama se stesso può amare la solitudine, essa è compagna di pensieri, sa giocare con la mente e sa aprire il cuore come solo chi ti sa amare sa fare.