Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Esistono linguaggi che esondano dalle regole, che varcano il confine della parola per chiedere asilo emozionale nello sguardo altrui. E se non l’ottengono, divengono clandestini nel proprio.
Esistono linguaggi che esondano dalle regole, che varcano il confine della parola per chiedere asilo emozionale nello sguardo altrui. E se non l’ottengono, divengono clandestini nel proprio.
La compassione incatena la nostra anima impedendole di “respirare”.
Non avrei mai pensato potesse accadere proprio a me, ma è così. Allora che faccio? Mi rialzo, ma energicamente e continuo ad essere me stessa.
Sono a pezzi come un puzzle, ho bisogno di qualcuno che mi ricomponga lo stato d’animo.
Il vuoto che si ha dentro può anche essere chiuso o nascosto, ma se non viene colmato sempre vuoto rimane.
E vivo cosi! Tra un rimpianto eterno e un continuo maledirmi per quello che avrei potuto avere ma non ho.
I ricordi mi ricordano di non ricordare troppo… al tempo stesso, mi ricordano di ricordare di realizzare gli obiettivi più importanti, cosi da poter materializzare nuovi bellissimi ricordi.