Rita Marianna Monterosa – Stati d’Animo
Non puoi scegliere da chi e dove nascere, e questo vuol dire molto, ma le scelte che seguono si, quelle sono tue.
Non puoi scegliere da chi e dove nascere, e questo vuol dire molto, ma le scelte che seguono si, quelle sono tue.
E all’improvviso realizzi che tutti i tuoi viaggi mentali non sono serviti a nulla.
Si può considerare folle uno che canta o ascolta musica, sotto la pioggia, con le cuffie del suo lettore mp3 alle orecchie. Non credo ma se lo fosse, io sono un folle. Quello che si prova è indescrivibile, sia se siamo felici o malinconici. Un senso di purezza, di liberazione, di libertà assoluta. La pioggia che invade il nostro corpo, la musica nell’anima e la persona amata nel cuore.
Ti ho sognato amore mio. Mi stringevi fra le tue braccia, ero avvinghiata a te, non desideravo lasciarti andare via. Ho aperto gli occhi era tutto come prima, non c’eri più. Mi resta solo il ricordo di un’abbraccio, amore mio.
Siamo fatti di piccole emozioni e di grandi sentimenti. Usiamoli bene, perché quando si sceglie di stare vicino a qualcuno è importante trasmettere positività e non tristezza. Lasciare dentro le persone una ventata di serenità, quella maledetta cosa chiamata “Serenità”. Quella serenità che oggi in molti non riusciamo più a trovare. Doniamocela con amore e sincerità. Rassicuriamoci, appoggiamoci e aggrappiamoci uno all’altro senza paura ne vergogna. Soli possiamo stare, ma si ha sempre bisogno di una mano amica, di una voce rassicurante, di un abbraccio sincero. Spesso la vita ci insegna che una spalla su cui piangere, che non sia fatta solo di parole, vale molto più di tutto il resto.
Raccolgo i miei pezzi per ricompormi.
Pensar volendo a quel rapido sfiorar di mani. Trepidar di artigli che hanno come similitudine solo la parodia di una forte essenza. Lasciando incolte le caldi vesti intrise di sacri umori del corpo.