Francesco Iannì – Stati d’Animo
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
Ogni stagione è uno stato d’animo, un modo di essere ben preciso.
Lode al giorno che si veste di nuovo e procura incanto nella festa della vita che si rinnova.
Sono sopravvissuta a parecchi scalpelli nel cuore, ma questo martello pneumatico è troppo.
Siamo nati liberi, liberi di far tutto, liberi di vedere il mondo a modo nostro, liberi di dipingere la realtà con un tocco di un colore più caldo.
Il corpo cresce più veloce della mente e arriva il momento che ci ritroviamo in un involucro che non reputiamo nostro e con il pensiero di un tempo che non è più quel tempo.
Verde e Grigio, Battito e Boato.Ecco, questo è ciò che tu fai.Io dipingo mondi incantati sulle grigie pareti della mia piccola stanza, poiché questo è il mio spazio, questo è il mio recinto.Ho insegnato alla mia mente a volare e guardare dall’alto un mondo colorato, planando su vallate vellutate, boschi misteriosi, deserti caldi e cascate scroscianti.Il mio pensiero sfida le leggi fisiche ed entra nei cuori a scoprirne amori e timori, ha imparato a camminare a piedi nudi nelle stanze degli altri per lasciare qualcosa, che sia una nota o una rosa, un disegno o una carezza.Tu, al contrario, invidioso dei colori dei miei occhi, imbratti il mondo col grigio dei tuoi, spacciando dovere, paura e rassegnazione come medicine per curare la realtà.Ti sei obbligato a guardare i tuoi piedi e contare i tuoi passi, dimenticando l’orizzonte.Ti gonfi di finto orgoglio, ti batti il petto, ti asciughi lacrimema nulla vedi poiché non vuoi guardare, non vuoi sentire né con le orecchie, né col cuore, le tue mani sfuggono il contatto, costruiscono muri inutili.Svèstiti e immergiti nella creazione di Dio con la semplicità di un bambino, gioisci di nulla, colora sguardi e sorrisi, canta parole buone, sogna.Ché il tempo è breve e l’unico premio è l’amore che si dà in questa vita.
Che ne sai tu delle mie notti bianche, che ne sai delle mie paure, dei miei sogni infranti, delle mie speranze perdute. Che ne sai dei dolori, della mia anima inquieta, quei dolori che non smettono mai di farsi sentire.