Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
A volte vedo persone piangere e mi vengono in mente le foglie in autunno. Lacrime che cadono e nessuno che le raccoglie.
A volte vedo persone piangere e mi vengono in mente le foglie in autunno. Lacrime che cadono e nessuno che le raccoglie.
La persona inerme (quasi inerte) è colei che non fa niente per rialzarsi, e nei suoi comportamenti, involontariamente ma consciamente, fa del male alle persone che gli vogliono bene.
Voglio essere scelta tra la folla. Tra milioni di profumi, tra migliaia di voci, tra centinaia di sorrisi, tra decine e decine di sguardi ed essere urlata come unica, insostituibile, indispensabile, fondamentale come nessun’altra.
Le lacrime più amare sono quelle che non hai saputo versare.
Il mondo fuori non lo sento proprio, l’apnea è tutta nei miei pensieri.
A che cosa serve il rancore? A nulla, è un veleno che invade il corpo e l’anima e che uccide la dignità.
Sento che si sta delineando il mio cerchio, ma prima che si chiuda voglio tenere ancora il compasso tra le dita.