Leonardo Cantoro – Stati d’Animo
Io ho visto la pioggia cadere su di me, altri hanno visto solo le nuvole in lontananza.
Io ho visto la pioggia cadere su di me, altri hanno visto solo le nuvole in lontananza.
La felicità, la serenità, la saggezza risiedono essenzialmente nel presente, unica dimensione del piacere (anche i ricordi si godono nel presente), da dove si può ricostruire un passato vissuto fino in fondo, momento per momento (“Entrando, hai lasciato l’ombrello a destra o a sinistra delle scarpe?” chiede un maestro zen al discepolo, per rammentargli che deve essere presente a sé stesso in ogni istante e in ogni azione), senza diventare ansiosi per un futuro comunque non controllabile.
Molte volte la felicità è solo una scusa involontaria alle nostre sofferenze.
Ti auguro di innamorarti di qualcuno che non ti amerà, ma si prenderà solo gioco di te. Ti auguro di aspettare invano una telefonata o un messaggio che non arriverà mai. Ti auguro una montagna di menzogne alle quali crederai e poi ti faranno male come un pugno allo stomaco. Ti auguro di scoprire cosa è l’amore e di soffrirci perché non ricambiato. Ti auguro tutto questo perché così forse la prossima volta ci penserai due volte prima di giocare con le persone e con i sentimenti.
Tu dolcissima fanciulla, illibata, ancora acerba, libera di volteggiare nei pensieri più nascosti della mente, di saltare tra gli alberi e le foglie in un bosco di fiori cangianti di mille colori. Fortunato sia colui che incrocia il suo sguardo, in esso si completa la bramosia dell’amore.
Io dentro non mi affeziono a tutti, non amo tutti. E se sento la mancanza è per chi ha solleticato il mio cuore, sussurrato qualcosa di buono alla mia anima. Non di certo per chi, spesso, te l’ha riempita di schiaffi. E non mi fido di tutti. Non tutti possono prendere spazio dentro me. Non a tutti concedo di “guardarmi davvero”.
Lo so che esagero quando parlo di sentimenti, ma per me, sentire meno che esageratamente è insignificante.