Giovanni Pastore – Stati d’Animo
Ad un certo punto della mia vita sono cresciuto, eliminando la musica di sottofondo, per diventare un uomo, cosi da poter ascoltare meglio ciò che mi diceva il mio cuore.
Ad un certo punto della mia vita sono cresciuto, eliminando la musica di sottofondo, per diventare un uomo, cosi da poter ascoltare meglio ciò che mi diceva il mio cuore.
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
Io non sono la seconda possibilità di nessuno. Io non sono una scelta di comodo, una scelta di ripiego. Io sono io! Se non sai chi scegliere non scegliere me, perché non sarò mai una possibilità tra tante. Io devo essere quello che vuoi non quello che “va meglio tra tutto”!
A volte ti ritrovi a fare i “bagagli” con te stessa solo per capire dove stai sbagliando, dove stai esagerando e soprattutto quanto male ti stai facendo dietro a persone che non meritano attenzione. Ti rendi conto che intorno a te lasciano solo lacrime, vuoti e false presenze. E allora capisci che forse devi pensare più a te perché sei l’unica ad aver bisogno di attenzioni.
Il muroParole, suoni, rumori,affissi a quel muro,dove l’occhio indugiavain cerca di risposte.
La notte ha i suoi silenzi, i suoi odori, le note di una canzone che rimane impressa nella mente, la scia di un profumo e poi tutto finisce. Chissà dove sei, cosa fai, forse sorridi, forse mi pensi, forse sei con un’altra. Forse.
Essere felici è una convinzione più che una condizione.