Cinzia Nateri – Stati d’Animo
Ci si abitua a tutto. Tranne alle carognate di chi credevi sincero.
Ci si abitua a tutto. Tranne alle carognate di chi credevi sincero.
Inventarsi una vita è più stancante che vivere. Sono stanca, stanca, stanca.
Spesso la vita ti chiede di barattare un bel ricordo per la tranquillità.
“Ti va di parlare un po’? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto”. Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.
È inutile circondarsi di persone che non vogliono e non sanno capirci. La vita è già complicata di suo. Afferra i tuoi sogni e non avere paura di viverli.
Semi-stellare, ma con la luna di traverso, di tre quarti, ché a vedermi tutta, mi sentirei troppo piena. Resto così, stagliata nel buio, altera e meditabonda, lambita dai morsi di lupi che della notte fanno il loro tetro teatro ed io, teatrante, intono il loro canto e mi spezzo la voce da umana. Stonata, con le mie distorsioni eccessive.
Nonostante tutto, la vita è ricca di cose belle che custodisci nel cuore e che la mattina ti fanno svegliare con il sorriso e la voglia di non cambiare mai.