Debora Cocco – Stati d’Animo
Non temo il tempo che passa, temo l’oblio dei giorni uguali l’uno all’altro, mentre io potrei non essere più io, ma un corpo reale in una mente astratta.
Non temo il tempo che passa, temo l’oblio dei giorni uguali l’uno all’altro, mentre io potrei non essere più io, ma un corpo reale in una mente astratta.
Le persone piene di sé dicono di essere forti, perfette, tutto quello che fanno non deve essere mai ribattuto. Ma le persone piene di sé sono fastidiose non tanto per la loro presunzione, quanto per la loro incoerenza. Vogliono continuare a condividere qualcosa che per l’appunto si rifiutano di condividere, perché serve prima di tutto a soddisfare l’appetito del proprio ego. Ma non finisce qui, perché la parte peggiore della faccenda è che pretendono che gli altri stiano lì a guardarli. A bocca asciutta. Senza contro ribattere. E se non lo fanno? Hanno torto marcio, sono dei traditori.
Da tempo sono latitante, ma impegni pressanti governano il mio esiguo spazio. Non chiedetemi come vivo, ma per chi mai potrà essere il mio primo pensiero ed io vi risponderò: “Per mia moglie e i miei cari angeli che di amore mi hanno nutrito!” *.
I grandi pensieri appartengono al cuore.
Io non posso vivere con l’idea che tu te ne vada in giro con una parte di me.
Invece di preoccuparti per le cose che non potrai avere, preoccupati di seppellirle, prima che le preoccupazioni seppelliscano te.
Le ferite superficiale vanno tamponate con la garza. Quelle profonde, vanno guarite con la musica, col sorriso e con l’amore che ti porti dentro.