Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Siamo schiavi persino dei nostri pensieri.
Siamo schiavi persino dei nostri pensieri.
Quelle poche volte che ho avuto più soldi del normale mi stancavo il doppio di adesso che ne ho la metà.
Io lo so cosa si prova quando il cuore piange, piange così forte da non riuscire a sentire nient’altro. Ti si annebbia lo sguardo, perso, ogni pensiero gira vorticosamente sempre allo stesso punto. Provi a mandare via questo pensiero, ma come un elastico ti ritorna indietro. Lo so cosa si sente quando lo stomaco stringe forte, così forte da far male, stringe e sale che lo senti quasi in gola, in un nodo stretto che non riesci a mandar giù, un nodo che ti toglie il respiro tanto da avere quasi l’affanno. Io lo so come ci si sente, come lo sai tu. E lo sai cosa è tutto questo? È la capacità di amare oltre misura, oltre se stessi, oltre ogni limite che la ragione ci pone davanti.
Chi dice che il cuore sia solo un muscolo non ha capito nulla della vita.
Sono stanca di dare. Dare consigli, dare attenzione, dare perdono, dare amore, dare tempo: ora voglio avere quello che mi spetta, perché lo merito.
La pioggia lava via i pensieri. Per ogni goccia che scorre dai capelli al mento, passando per la fronte, è un pensiero in meno. Una volta a casa passi sotto la doccia e dopo il divano si mostra sempre disponibile ad accoglierti. Un buon liquore e la vecchia Agatha Christie diventano dei buoni compagni per una notte insonne.
L’invidia: un problema dell’altro.