Ana Maria Neculai – Stati d’Animo
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Strano come diventiamo degli etichettati. Neanche stessimo in vetrina.
Lo sguardo è una comunicazione visiva, non verbale, con cuore contro cuore.
Quante volte mi sono sentito come un albero in pieno inverno: spogliato di tutto ma ben saldo nelle mie radici.
Ho chiuso io la porta del mio cuore, sono stata io a renderla invulnerabile. Io ho deciso di non far varcare quella soglia a altre persone. Ho deciso quando ho visto che “comprare” sostituiva “Guadagnare”. Ho deciso quando ho notato che mentire era diventato abituale. Ho lasciato tutto il mondo fuori quando ho capito che amare era astato sostituito da “Ora mi va così, ora mi conviene”! Non c’è convenienza per i veri sentimenti, non c’è bugie per ciò che è vero e non c’è niente che abiti nel cuore delle persone che si possa comprare. Per tanto preferisco fare a meno di queste persone e salvaguardare me stessa.
Oggi è una bruttissima giornata, c’è molto vento, l’aria è fredda, in cielo ci sono nuvoloni neri. È in arrivo un forte temporale.
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Il primo errore fatto incosciamente lo perdono, il secondo no!