Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Voglio credere che in un modo o l’altro ogni “vuoto” si possa riempire.
Voglio credere che in un modo o l’altro ogni “vuoto” si possa riempire.
Dovessi trovarti, comincerei cercando il tuo sguardo e il tuo sorriso.
Sono caduta molte volte e alcune di queste mi sono anche fatta male e tanto. Sono una di quelle persone che non si lamenta, che non sopporta a lungo certe situazioni e certi atteggiamenti. Sono una tra quelle persone che la vita la prende di petto e non gliene frega niente del giudizio di chi senza sapere perché e per quale fottuta ragione decidi di fare una scelta al posto di un’altra. Sono una di quelle persone che ormai cammina da sola e a testa alta proprio perché non ha più paura di cadere perché ha imparato benissimo a rialzarsi e a raccogliere i pezzi.
Eppure ci basterebbe almeno un sorriso al giorno che illumini il nostro viso, una carezza sulla pelle come lieve brezza, per donarci un po’ di felicità. In fondo siamo fatti di anima.
Quando ci innamoriamo a 15 anni a 18 o 20 investiamo l’eternità, poi scopriamo che…
Tutto passa prima o poi o almeno così sembra. Perché dentro te ciò che ti segna, che ti fa male e lascia il segno non passa definitivamente. Alcuni dolori e cicatrici anche se guariscano restano comunque indelebili nel tempo sotto forma di cambiamenti che hanno causato in noi. Nel nostro modo di agire, di pensare e nel modo in cui ci hanno insegnato a non fidarci mai troppo di chi abbiamo di fronte.
Quando mi sono sentito perso, ho provato ad appoggiarmi a chi diceva di essermi amico, erano molti. Purtroppo quelli che hanno saputo sostenermi e starmi vicino non hanno completato le dita di una mano.