Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Si è realmente liberi quando ogni parola che esce dalla nostra bocca è dettata dal nostro cuore e dal nostro cervello.
Si è realmente liberi quando ogni parola che esce dalla nostra bocca è dettata dal nostro cuore e dal nostro cervello.
Cosa sarei, io pur solitario frammento, se fra brividi che arroventano il cuore non pensassi che l’amore esiste anche per me, per me che dialogo con i tuoi tentennamenti, con le tue inconcludenti fisime, con le paure di un tuo male di vivere che non riconosci appartenerti!
Non sarò mai la prima scelta di qualcuno. Io sono quella che ti piace ma di cui non ne esci pazzo, sono quella che se arrivano due belle tette te la dimentichi, sono quella a cui scrivi solo quando hai tempo. Non sono mai stata il grande amore di qualcuno, né il primo. Non sono mai stata così importante che “per lei farei di tutto”, non sono mai stata il “ne vale la pena”, né “lei è quella giusta”. Sono l’eterna seconda, sono quella del “non abbastanza”. Sono quella che poi si fa mille domande su se stessa e che della sua insicurezza ne fa un’arma di autodistruzione.
Mentre il brivido dell’estate mi accarezza, un volo di gabbiano segna l’entusiasmo del mare come fosse cielo. Timida, la sabbia mi accompagna verso un tuffo mentre affondo nel desiderio del domani come fosse oggi.
Essere troppo buone, esserci sempre non è mai un bene, l’ho capito a care spese! L’ho capito quando mi sono sentita messa da parte perché non servivo più. Ho capito che devo cambiare che non tutti sono come me, sinceri, onesti e leali, molti sono furbi ed egoisti e non fanno per me.
Amo le rose, amo anche le spine perché mi aiutano a capire.
Le onde del mare spumeggiano sui corpi nostri sospesi alla deriva. Attraversati dai brividi della passione ci confondiamo le carezze tra i flutti. Spruzzi salmastri aspergono le arse labbra intrise di piacere, e completamenti immersi nelle acque dell’Amore… viviamo.