Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
La mano si appoggia sempre sulla parte dolorante, quando vedo te la mia mano si appoggia sul cuore.
Quando tanta gente ti vuole bene dopo averti conosciuta a fondo, non ti importa di chi ti odia a prescindere.
Le perdite sono certezze che se ne vanno, finché alla fine ci si rende conto che l’unica cosa persa siamo stati noi stessi, intenti a recuperare qualcosa di inesistente.
La libertà di scegliere chi vogliamo essere è la volontà di voler essere se stessi.
Gli ottimisti non vedono il bicchiere vuoto e dicono che è pieno; loro vedono il bicchiere pieno non preoccupandosi che potrebbero berlo o che si potrebbe rovesciare.Quando arriva il momento in cui l’ottimista singolo nota che quel bicchiere è mezzo vuoto perché ci ha bevuto o perché è stato rovesciato ci sono due reazioni possibili: diventare pessimisti, preoccupandosi che i bicchieri pieni possano rovesciarsi, o diventare nichilisti, negando l’esistenza dei bicchieri.
Selvagge, impetuose, le emozioni entrano sotto pelle con barbara veemenza, espugnando l’orgoglio, depredando respiri. Poi fuggono in ritirata tra i silenzi di macerie e ceneri. Ovunque brandelli d’anima, schegge di utopia, nubi impenetrabili di nostalgia.