Rosa Maria – Stati d’Animo
L’intelletto si accresce con le nozioni ma si affina con le emozioni, poiché queste ci aprono un varco tra il capire e il pensare: il sentire.
L’intelletto si accresce con le nozioni ma si affina con le emozioni, poiché queste ci aprono un varco tra il capire e il pensare: il sentire.
Vorrei essere un diario. Un diario lasciato sul ciglio di una strada o in una casa vecchia, abbandonata, piena di misteri e ricordi. Vorrei che qualcuno mi trovasse e che con l’entusiasmo di scoprire tutto quello che celo, non si soffermi sulla copertina rovinata. Vorrei che come in un diario, le persone non si preoccupassero degli spazi bianchi, ma dell’inchiostro incatenato dentro di me.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
“Che cosa può avere una persona da rendermi così vulnerabile”? Quante volte ci facciamo questa domanda, tante e ci sono due risposte: o ci rende vulnerabili perché poco a poco ci distrugge facendoci male e annullandoci o ci rende vulnerabili facendoci sentire a nudo di fronte ad essa ed ecco che la nostra anima si scopre per amare e lasciarsi amare. Nel primo caso no non permettetelo mai e nel secondo credetemi se vi dico che non c’è modo più bello di sentirsi “vulnerabili”!
Ogni tanto mi fermo a pensare a come sarebbe la mia vita se non avessi fatto le scelte che ho fatto, e sinceramente penso anche che la mia vita non è poi tanto male, e penso anche che forse le cose che ho fatto non sono state poi tanto sbagliate, chissà cosa sarebbe successo se invece avessi fatto diversamente, penso anche che preferisco restare con il dubbio e tenermi stretto quello che ho.
Tutto quello che sento dentro adesso è solo un’enorme voglia di ricominciare. Di gridare al mondo la mia voglia di vivere e mostrare a chi ho difronte i miei sorrisi più belli.
Inutile pratica il ponderare. Le scelte migliori sono un attimo sull’onda di uno stato di grazia.