Samantha Avvelenata – Stati d’Animo
E non ce l’ho le parole per spiegare che ogni volta fa sempre un po’ più male.
E non ce l’ho le parole per spiegare che ogni volta fa sempre un po’ più male.
Nel profumo estivo cerco incessante il ricordo della prima volta, a volte nitido, a volte orbo. Le notti serene nella mente, uragani nel cuore non trovano pace, eppure se ascolti ho voce, la voce dei pensieri che se lasciati alla libertà di parola, a volte fanno male.
Ogni volta che sono stata ferita, mi sono domandata dove avessi sbagliato, cosa avessi fatto per meritarmelo. Mi sono data colpe emi sono fatta esami di coscienza. Ho creduto fosse mia la colpa. Beh, NO!!! Smettiamola di colpevolizzarci per cose di cui non abbiamo colpa! Smettiamola di prenderci responsabilità che non abbiamo! Non possiamo essere colpevoli della cattiveria altrui. Del loro egoismo e del loro subdolo orgoglio!
Non sono stata mai una persona perfetta, sono piena di difetti, di paure e di dubbi. Ho il maledetto vizio di nasconderli, per paura di essere ferita. Ma poi capisco che non serve a niente, tanto quando il colpo ti arriva dritto al petto il dolore lo senti comunque.
Osservare la pioggia da dietro una finestra, sentirne l’odore, fissare una goccia tra tante solcare silenziosamente il vetro per incontrare nel suo percorso altre gocce, unirsi e condividere un viaggio, breve come un respiro, intenso come un sospiro.
La voluttà è quell’intenso e profondo godimento, che coinvolge all’unisono corpo ed anima.
Capita a tutti prima o poi di dover buttare giù merda per poi buttare fuori lacrime. Capita a tutti, anche ai più schietti, anche ai più forti.