Edvania Paes – Stati d’Animo
Le ferite superficiale vanno tamponate con la garza. Quelle profonde, vanno guarite con la musica, col sorriso e con l’amore che ti porti dentro.
Le ferite superficiale vanno tamponate con la garza. Quelle profonde, vanno guarite con la musica, col sorriso e con l’amore che ti porti dentro.
Ho dentro uno schiaffo brandito in aria che devo star lì non ad essere colpita, ma ad avere terrore della mano alzata.
Incontri persone che sono belle, belle davvero. Capita che arrivino dopo una bufera di vita che ha spazzato via la capacità d’amare, il cuore, le sensazioni positive, la voglia di lasciarsi andare. Non ci si ricorda più come si sorride, come ci si lasci sfiorare la mano, come possa essere rifugio anche un solo abbraccio. Le parole ti arrivano, sono per te e tu pensi che stia parlando di qualcun altro, tanto non credi più a niente. Credi solo al tuo cuore al centro del petto che, ad ogni battito, sdrucciola perché pietra.
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
Impari ad amare quello che hai prima che la vita ti costringa ad amare quello che hai perso.
Dimmi perché!? Io non riesco davvero a capire questo tuo accanimento, il tuo volermi far del male a tutti i costi. Non ho fatto nulla per meritare tutto questo tuo odio, sono sempre stato al tuo fianco quando avevi maggiormente bisogno, ho ascoltato ogni tuo dolore con silenzio senza mai farti pesare ciò che tanto ti soffocava, conosco ogni tua cicatrice, dolore o angoscia. Non sono mai mancato come figura, sostegno e allora perché!? Ti ho donato tutto, ogni singolo pezzo di me, ho rinunciato perfino a me stesso pur di esserti accanto, ti ho messa sul palmo della mia mano, ho avuto cura di te come se fossi la parte più bella di me e allora spiegami tutto questo accanimento in cosa ho mancato per indurti a farmi tutto ciò!? Io davvero non capisco e credimi è doloroso essere fatto a pezzi da colei che per te rappresenta il tuo mondo, il tuo universo… La vita… l’anima stessa… è doloroso essere pugnalati e abbandonati da colei che più d’ogni altro è riuscita a cancellare ogni mio bisogno o certezza. Ora mi resta solo un gran dolore senza fine e una sola domanda perché?
La cattiveria, in tutte le sue forme, dovrebbe essere estirpata nel modo più assoluto, in modo da non lasciare la minima traccia.