Francesco Iannì – Stati d’Animo
A volte, quando sentiamo la nostra anima dannatamente imperfetta, ci affezioniamo alla perfezione della materia; eppure la crepa di un muro sa fare emozionare, se la si sa guardare.
A volte, quando sentiamo la nostra anima dannatamente imperfetta, ci affezioniamo alla perfezione della materia; eppure la crepa di un muro sa fare emozionare, se la si sa guardare.
Sei arrivato all’improvviso, mi sei entrato dentro procurandomi emozioni e sensazioni atrofizzate da troppo tempo. Poi te ne sei andato ed io resto qui a chiedermi come ho potuto lasciare che mi rubassi il cuore e l’anima.
Una luce passò veloce nella mia mente, vide la penombra dei miei pensieri, vide un solco spento tra le mie gioie. Voglio sperare. Lo voglio!
La domenica è speciale, perché si ha più tempo per se stessi, per gli amici e per quei piccoli piaceri che impreziosiscono l’esistenza. Perché correndo forse si ottiene di più, ma le cose migliori della vita son quelle che si gustano con calma e nella serenità.
I passi del cuore sono sempre lenti per non affaticare l’anima nella sua infinita fragilità.
Mi accosto all’immagine di una lastra di marmo. Piatta e fredda, si direbbe. Io, invece, rispondo: piena di venature. Porzioni levigate, bianche e finissime, altre granulose, intervalli di grigio tendente al nero o sfumati a cogliere accenni di azzurro, per poi, farsi più marcati e sembrare lividi. Ecco perché mi risaltano le venature, per via dei lividi con i quali entro, spesso, in confidenza perché senza non ci so stare e me li infliggo io per prima, anticipando i colpi di chi, pronto con la frusta in mano, mi farebbe ancor più male. Questo è il mio personale concetto di “tra i due mali, meglio quello minore” e quello minore è quello che m”infliggo io, si fa per dire, per carità, ché io picchio duro con il sadismo che mi tiene a braccetto e mi dà il salario a fine mese, lavoro alle sue dipendenze ed in tempi di crisi, non posso fare neppure la preziosa.
La mano si appoggia sempre sulla parte dolorante, quando vedo te la mia mano si appoggia sul cuore.