Antonio Curnetta – Stati d’Animo
I giorni in cui mi sveglio di buonumore, non ho bisogno del sole: splendo!
I giorni in cui mi sveglio di buonumore, non ho bisogno del sole: splendo!
La vera ricchezza va al di là delle tasche piene. È composta dalla famiglia, dai figli e dalle poche persone che scelgono di esserci malgrado tutto e tutti. Ti sembra poco tutto questo? Pensaci.
Non mi metto mai al pari di nessuno, ma non permetto a nessuno di mettermi i piedi in testa! Non mi sento superiore, oh no! Sbaglio e commetto errori anch’io come tutti, ma non permetto a nessuno di dirmi che sono inferiore! Non ho la perfezione in me ne la convinzione di esserlo, ma ho le spalle abbastanza larghe da sostenere pesi e abbastanza carattere per mandare a cagare certa gente!
La vera tristezza sai chi me la fa? Chi si nasconde, chi non saprà mai se è stato voluto bene per quello che è o perché ha mostrato altro di sé. La vera tristezza è che il valore di un abbraccio vero sta scomparendo!
Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido.
Non ho più voglia di ascoltare chi non ascolta me nel momento del bisogno. E non si tratta di ripicca, ma di puro e semplice disinteresse.
Se hai provato amore, odio, rabbia e dolore hai provato un sentimento. Ma quando arrivi a provare schifo o indifferenza li sei vincente e finalmente libero.