Antonio Curnetta – Stati d’Animo
I giorni in cui mi sveglio di buonumore, non ho bisogno del sole: splendo!
I giorni in cui mi sveglio di buonumore, non ho bisogno del sole: splendo!
Ho provato ad essere ed ad avermi. Monotòno, monosillabica. Un soliloquio imbastito con la me più profonda, a fondo, sprofondata. Dislessica emozionale, con i “ti odio” scritti al posto dei “ti amo”, lettere grandi e piccole, con il disagio e l’imbarazzo di parlarne. Corretta solo in letti di fortuna, ansimata, asmatica. Diaframmatica. Non so confessarmi. Non so assolvermi. Eucarestia che si fa carne e non parola.
Quando sono ubriaco ho l’impressione che tutti ce l’abbiano con me; poi da sobrio ne…
I pensieri che affollano la mente sono ombre nella luce che vorresti.
È padrona la notte. Dei sogni. Dei desideri. Dei sentimenti. Dell’anima. Del cuore. Puoi fuggire di giorno a tutto ciò, ma alla notte cedi. E ti arrendi senza riserve.
Il venerdì, prima di sera, a volte mi stressa a tal punto da quasi odiarlo. Ma poi arriva quel tanto aspettato happy hour che mi salva e mi fa amarlo ancor di più.
Non trovai mai l’amore che desideravo, ne la comprensione che bramavo. La bocca è arida, i miei occhi bruciano e le mie mani sono vuote come vuoto è il mio cammino. Il mio cuore è rimasto senza la sua giustizia ed ora lo tengo in pugno e lo guardo distratta come un oggetto che non mi è mai appartenuto.