Francesco Iannì – Stati d’Animo
La notte ha un fascino che il giorno non conosce.
La notte ha un fascino che il giorno non conosce.
Non mi piacciono le persone fragili. Come vetro si spaccano, e i frammenti tagliano.
È meglio percepibile della luce intensitàe dei colori vivacitàappena uscito dalle tenebrepropio come dopo l’estate, il freddo di novembre.
Nonostante i miei tentativi di evadere, riconosco e mi rivedo sempre nel mio mondo, sono per sempre dannata a restare intrappolata in questo mio mondo, fatto di falso perbenismo, e vanità illusorie; dove tutto sembra dovuto. Non so perché tra me e il mondo esterno, quello vero, quello vivo, dove la gente lotta per conquistarsi non solo il pane, ma anche un semplice spazio in questa nostra società, le cose non funzionano mai, in nessun modo, è un tormento continuo; persone con cui avrei potuto interagire, cercare di avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non va mai bene, sarà a causa delle circostanze, o forse perché cambiamo noi, giorno, per giorno, oppure perché, intraprendiamo delle strade diverse, che ci portano inesorabilmente a separarci gli uni dagli altri.
Me stessa per sempre.
Quante cose la mente dice, che il cuore non vuole ascoltare.
Agli occhi che non vedo più, a quelli che verranno. A chi dona amore e chiede in cambio amore. A chi non guarda le apparenze. A colei che ancora non c’è.