Charles Bukowski – Stati d’Animo
Non posso fare a meno di chiedermi se al mondo sia rimasto un angolo con un tavolo da sette dove si provano sentimenti autentici, dove c’è una bella risata vera. Spero di sì. Devo sperare di sì.
Non posso fare a meno di chiedermi se al mondo sia rimasto un angolo con un tavolo da sette dove si provano sentimenti autentici, dove c’è una bella risata vera. Spero di sì. Devo sperare di sì.
Restare attaccati alla rabbia provoca soltanto muscoli in tensione.
A noi l’incoscienza e l’ingenuità di ritrovarci sempre dalla parte sbagliata in un mondo altrettanto sbagliato. Non esiste solo questo strisciare, tutto questo sfiorare l’esistenza senza penetrarla e senza scalfire la superficie degli eventi. Le emozioni e i cuori bramano continui slanci, spinte e libertà di espressione.
Vorrei essere un po’ diversa da me stessa, ogni tanto però.
Resta l’amaro in bocca quando cadono i castelli che si creano sulle basi della vanità.
Nonostante tutto sono fiera di me, nonostante io mi sia chiusa al mondo, nonostante io sia stata spesso calpestata da chi mi sta intorno sono riuscita a mantenere intatta la mia voglia di credere ma soprattutto nel non mollare mai. Tra mille incertezze posso dire io sono fiera di me!
Partiremo come le rondini quando l’estate finisce. Tornerà il freddo, ma quando smetterà di nevicare sarà primavera.