Sebastiano Borsatti – Stati d’Animo
Mi sentivo Dio ma come lui sono morto anch’io.
Mi sentivo Dio ma come lui sono morto anch’io.
Sono molte le cose che amo e molte quelle che non amo. Amo essere quello che sono nel bene e nel male, nel mio “meglio” e nel mio “peggio”. Ed è proprio per questo motivo che o mi si ama o mi si odia. Odio l’arroganza e la superbia, di chi si crede “grande” o “migliore”. Odio i giri di parole belli e complessi, per esprimere un concetto superficiale ed elementare. Odio chi crede di sapere cosa sono e cosa voglio, senza aver mai voluto veramente prendere parte alla mia quotidianità, alla mia vita.
La mente non va tenuta al guinzaglio, ma libera e indomabile come un animale selvaggio allo stato brado.
È questione di continuare a cercare, con le mani in tasca e il vento amico ad accarezzare il prossimo sorriso che si affaccerà.
Se un giorno diranno di me che ho dato di testa facendo un macello, ricomponete i miei scritti, capirete che in fondo in fondo non avevo torto.
Non amo le persone “belle” ma le “belle persone”. Quelle dall’aria semplice e dal cuore umile.
A volte pensi che la vita ti dia contro. Che niente possa regalarti, e poi ecco che all’improvviso in un solo attimo tutto cambia. Ecco che qualcuno porta nuovi colori nella tua vita, colori che tu non vedevi da mesi, da anni… Essere felici non è un delitto… ma un diritto e se io per molto tempo con pazienza, costanza e forza ho atteso adesso questa felicità merito di stringerla tra le mani e farla mia completamente!