Leonardo Galardini – Stati d’Animo
Trattenere i nostri sentimenti, è come limitare ciò che siamo!
Trattenere i nostri sentimenti, è come limitare ciò che siamo!
Vedo Milano e me ne innamoro, vedo Venezia e mi innamoro ancor di più, vedo Torino e mi appassiono follemente, vedo Roma e mi commuovo di maestosità, vedo Firenze e vado in estasi, vedo Napoli e illanguidisco d’emozione, vedo Catania e la rimpiango dolcemente, vedo Cagliari e ogni altra città di ogni altra regione come fosse unico amore indissolubile, e mi sento orgogliosa e profondamente partecipe del suo esistere fascinosa di panorami, di storia e di cultura e di umanità. Si, lo confesso e lo urlo: io sono innamorata, innamorata persa della mia, nostra, Italia.
Sono felice d’essere triste… Come si spiega questo?
Si cercano volti, occasioni e sensazioni che non abbiano sapore antico, ma figli e figlie di quella fantastica volontà di pura nuova esistenza. Non sia apparenza ma emozione vera, che lasci strascichi di pura essenza, nel lento camminare tra una determinazione e l’altra.
Sono vera perché ho un cuore che si emoziona ancora, perché non so fingere sui sentimenti e non so nascondermi dietro falsi sorrisi.
La pioggia estive gocciola di lira e d’ode. Due respiri tangibili e corpi che sfavillano sul vento. Il loro letto, fiume di color rubino, l’incantevole rapsodia che trascina il lieto fior di corpi, dove il torrente conguaglia arcobaleno, tra il sogno d’amore e realtà.
Non permettere a nessuno di cancellare il tuo sorriso, libera la mente guardando dentro di te. Custodisci i tuoi sogni, senza i quali non potresti essere e dire di avere vissuto, mostra al mondo che ci sei, che hai la forza, la grinta per lottare per il futuro. Ci saranno ancora errori, paure, inganni, lacrime e dolori, impara ad apprezzare il bello del bene, dell’amaro, del dolce e del salato, del chiaro della luna, delle gioie, delle tristezze. Immagina quanto amore ci sia nel mondo ancora, quante emozioni da provare ci siano ancora.