Maicol Cortesi – Stati d’Animo
Fai del tuo pensiero un ritratto.
Fai del tuo pensiero un ritratto.
Ora, io sono un uomo dai molti problemi e sono convinto di essermene creati parecchi da solo. Ad esempio con le donne, i cavalli e con dimostrazioni di ostilità verso dei gruppi di persone, e più grande era il gruppo, maggiore l’ostilità. Vengo definito un tipo negativo, triste, cupo. Di tanto in tanto mi torna in mente una donna che mi ha urlato: “sei cosi maledettamente negativo! La vita può essere bella!” Penso di si, sopratutto se si grida di meno.
Noi esseri umani, siamo formati da tre parti: fisico emozioni e mente. Arrivare alla mente, cioè al “neurone”, senza lasciarsi condizionare dalle emozioni è difficile. Se ci si riesce, si riuscirà ad essere creativi senza pentimenti!
Perché dare termine alle cose? Perché definire stati d’animo e le proprie emozioni? Perché dirlo agli altri?Il cuore se non è cieco se ne accorge.
Tutto sarà o sembrerà davvero nuovo solo il giorno in cui smetteremo di invecchiare.
La mia vita vive nei libri che leggo.
La lontananza dalle persone care, dai luoghi familiari, dagli affetti genera un senso di abbandono, malinconia, tristezza e solitudine. Non è vero quel che si dice, che una distanza materiale non potrà mai separare e che se si desidera essere accanto a qualcuno che amiamo possiamo esserci. Certamente le persone a noi care, pur se lontane, saranno sempre nel nostro cuore, e avremo modo di far sentire il nostro affetto anche se separati dalla distanza, di fatto però chi vive questa condizione non può sentire il calore di un abbraccio, il tocco di una carezza, non può dare e non può ricevere le piccole attenzioni quotidiane che fanno bene al cuore.