Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Ti rendi conto che stai crescendo quando arrivi ad un certo punto della tua vita e capisci che non c’è altro da fare che quello che va fatto.
Ti rendi conto che stai crescendo quando arrivi ad un certo punto della tua vita e capisci che non c’è altro da fare che quello che va fatto.
Se chiedi ad uno scrittore fin dove arriva con l’immaginazione, potrebbe crearti mondi nuovi in un istante.
Come restano parole d’inchiostro sul foglio appena bruciato.
Azzurro, tumultuoso e accattivante, grintoso e spumeggiante, il movimento incantato delle tue dolci note. Infrangiti in me, dolce danza nel mio corpo, un tremore mi percorre quasi mio fossi smarrita in un candido abbraccio.
Amo quelle persone che fanno le “sceme” per rallegrarti la giornata. Quelle che quando le hai vicine senti che stai bene. Amo quelle persone un po matte, folli e fuori dal comune. Quelle che se pur pazze sono semplici, umili e non si mettono mai uno scalino sopra al tuo. Amo quelle persone che mi guardano e mi dicono: “Andiamo che ti frega”! Quelle che anche se sembra che non gli frega niente del mondo in realtà hanno un animo più pulito, profondo e sensibile di altri. Amo quelle persone che danno priorità alla loro serenità perché si amano, perché hanno capito che amarsi è un grandissimo atto di rispetto verso se stessi!
Ci avete mai fatto caso che alcune cose succedono per caso e che forse non è un caso se per caso succedono?
Alcune delle mie lacrime sono un profondo segreto, un silenzio da custodire agli angoli degli occhi. Divento trasparente; vedi scorrere rivoli di sangue addolorato ed una pietà di cose taciute, ma che restano in superficie, pronte a venir fuori col vento dei polmoni. E mi sperdo nell’aria, come il tarassaco. Mi partorisco nel mio nero abissale.