Gianluca Cristadoro – Stati d’Animo
Lasso, le membra adagio sul soave giaciglio. Prossima è la notte, m’accompagna a vegliar l’aurora…
Lasso, le membra adagio sul soave giaciglio. Prossima è la notte, m’accompagna a vegliar l’aurora…
Guidiamo pensieri arrugginiti, con patenti d’amore scadute. Non si corre sulle strade del cuore, perché ogni scontro è fatale.
Quasi da fare l’amore, ma non troppo da innamorarsi.
Sempre più pesante il mio bagaglio ed il cammino è più faticoso, che un giorno tutto finirà, vorrei di non avere altri compleanni, ma fare una lunga serena passeggiata sotto lo stesso cielo quando sono nata, che non s’invecchia mai.
Quando la malinconia ci stravolge l’anima, quandi ci sembra che nulla abbia più un senso, a chi possiamo rivolgerci? A che cosa possiamo aggrapparci per non venire travolti dallo sconforto? A Dio.
Per proteggere le nostre fragilità la vita ci obbliga a indossare una corazza, ma accadono meravigliosi imprevisti che la disintegrano: le emozioni. E solo quando ci emozioniamo, siamo incredibilmente veri.
C’è un pensiero che mi chiede, timido, il permesso d’entrare. Non sa che tutto, in me, ha la sua forma e che se gli parlassi, parlerei con la sua voce, e a sentirsi, prenderebbe a tremare. A sentirlo, prenderei a tremare io.