Chiara Micellone – Stati d’Animo
L’unica persona che ho sempre aspettato sono io. E quando mi sono ritrovata ho ricominciato a camminare.
L’unica persona che ho sempre aspettato sono io. E quando mi sono ritrovata ho ricominciato a camminare.
Apprezza le persone che ti vogliono veramente bene, è un dono che hai da pochi e non da tutti!
Segretamente, da sempre, ogni giorno quando mi sveglio ti penso e la notte quando mi addormento ti sogno.
Quando il tuo cuore viene toccato da parole, quando senti di essere stata compresa. Arrivi alla conclusione che non basta poi tanto per capirsi ma solo andare oltre le apparenze!
È una vita che aspetto, qualcosa, qualcuno e poi? Non imparo mai, sto ancora aspettando, comprendendo e i pensieri sono tanti e pure le spiegazioni!
Vorrei respirare e sentire l’aria… mi tocca vivere in questo mondo non respirando.
“La sua malattia è diventata più seria dopo il mio ictus. Per Clio è stato difficile, come lo sarebbe stato per chiunque. Era convinta che le sarebbe successo qualcosa di orribile. Prima Justin, poi io. Secondo lei ci aveva persi entrambi. Ha cominciato ad avere delle paure. Prima erano poco significative, incubi passeggeri che non interferivano con la sua vita quotidiana, ma poi sono peggiorate al punto che il minimo mal di testa si trasformava per lei in un tumore al cervello. Un mal di schiena in un tumore alle ossa. Un ritardo in un incidente mortale. Si aspettava sempre una disgrazia. Era un comportamento irrazionale. Dapprincipio non ci facevo molto caso.”[…]”Con il passare del tempo, però, mi sono reso conto che c’era qualcosa che proprio non andava. Lei piangeva in continuazione, veniva da me a mostrarmi ogni gonfiore, neo, lentiggine che pensava le fosse comparso sul corpo. Un neo era un melanoma, un livido il segno di qualche malattia mortale. Non dormiva. Perdeva peso. Io non sapevo che fare per aiutarla e mi era difficile stare a guardare.”