Monica Cannatella – Stati d’Animo
Cara sfiga, se non la smetti di perseguitarmi in questo modo, giuro che ti denuncio per stalking. Firmato: l’anima de li mortacci tua!
Cara sfiga, se non la smetti di perseguitarmi in questo modo, giuro che ti denuncio per stalking. Firmato: l’anima de li mortacci tua!
La malinconia non è mai “densa”. Dolce, ha la capacità di cullarti… come una madre farebbe con il proprio figlio. Quando va via, lascia sempre il tutto con una carezza… ciò che sentiremo sarà la mancanza della nostalgia stessa…
Spesso c’è più solitudine su una panchina occupata, che su una panchina vuota.
L’uomo da solo non può nulla, neanche lasciarsi accarezzare dalla solitudine.
Soli, restiamo ad ascoltare la pioggia che cade nei cortili e sembra musica che ritorna nella mente mia, lasciandomi con la malinconia di un vecchio amore lasciato sotto ad un portone, a piangere soltanto per incomprensione. Nella notte siamo in tanti con un buco in fondo al cuore.
Mancanza. Una malattia che solo le tue labbra posson guarire.
Le mie sono riflessioni occasionali e superflue. Mi secca addirittura proporle. Ma esse non tolgono nulla al valore dell’uomo; né migliorano l’espressione del suo corpo. Ma in realtà niente altera niente, e ciò che diciamo o facciamo sfiora soltanto la cima dei monti nelle cui valli dormono le cose.