Susan Randall – Stati d’Animo
Io non sto meglio di te, ma neanche peggio, io vivo semplicemente vivo!
Io non sto meglio di te, ma neanche peggio, io vivo semplicemente vivo!
La sensibilità è un dono che porta in sé quella comprensione che a volte fa versare lacrime, mettendo a nudo l’anima.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Nella giovinezza la ribellione ci porta a rinnegare quei tratti caratteriali ereditati dai genitori. Per poi riscoprirli e amarli, maturando, come fossero veramente l’unica cosa che di loro ci rimane.
Desto quella sensazione, quando vorresti odiare qualcuno ma non ci riesci perché gli vuoi troppo bene anche per odiarlo.Detesto stare male dentro mentre le parole vomitano acido nello stomaco e mi uccidono.Detesto non riuscire a urlarti in faccia il male che mi fai e farti sentire uno schifo per questo.Detesto di aver già pianto tutte le lacrime che avevo a disposizione per te, perché ora le cascate di dolore dentro non sanno più dove sfociare.
Non tutti hanno la capacità di chiudere gli occhi, e vedere lo stesso.
Quando la pioggia cade imperterrita sul tuo cammino, poco hai da fare: Impara a camminare sotto ad essa con fierezza e restando in piedi. Nessuna pioggia, nessun inverno dura per sempre, il sole prima o poi torna.
La sensibilità è un dono che porta in sé quella comprensione che a volte fa versare lacrime, mettendo a nudo l’anima.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Nella giovinezza la ribellione ci porta a rinnegare quei tratti caratteriali ereditati dai genitori. Per poi riscoprirli e amarli, maturando, come fossero veramente l’unica cosa che di loro ci rimane.
Desto quella sensazione, quando vorresti odiare qualcuno ma non ci riesci perché gli vuoi troppo bene anche per odiarlo.Detesto stare male dentro mentre le parole vomitano acido nello stomaco e mi uccidono.Detesto non riuscire a urlarti in faccia il male che mi fai e farti sentire uno schifo per questo.Detesto di aver già pianto tutte le lacrime che avevo a disposizione per te, perché ora le cascate di dolore dentro non sanno più dove sfociare.
Non tutti hanno la capacità di chiudere gli occhi, e vedere lo stesso.
Quando la pioggia cade imperterrita sul tuo cammino, poco hai da fare: Impara a camminare sotto ad essa con fierezza e restando in piedi. Nessuna pioggia, nessun inverno dura per sempre, il sole prima o poi torna.
La sensibilità è un dono che porta in sé quella comprensione che a volte fa versare lacrime, mettendo a nudo l’anima.
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.
Nella giovinezza la ribellione ci porta a rinnegare quei tratti caratteriali ereditati dai genitori. Per poi riscoprirli e amarli, maturando, come fossero veramente l’unica cosa che di loro ci rimane.
Desto quella sensazione, quando vorresti odiare qualcuno ma non ci riesci perché gli vuoi troppo bene anche per odiarlo.Detesto stare male dentro mentre le parole vomitano acido nello stomaco e mi uccidono.Detesto non riuscire a urlarti in faccia il male che mi fai e farti sentire uno schifo per questo.Detesto di aver già pianto tutte le lacrime che avevo a disposizione per te, perché ora le cascate di dolore dentro non sanno più dove sfociare.
Non tutti hanno la capacità di chiudere gli occhi, e vedere lo stesso.
Quando la pioggia cade imperterrita sul tuo cammino, poco hai da fare: Impara a camminare sotto ad essa con fierezza e restando in piedi. Nessuna pioggia, nessun inverno dura per sempre, il sole prima o poi torna.