Sara Brillanti – Stati d’Animo
Nei tuoi occhi c’è tanta più umanità che in quelli di una persona. È ignobile definire bestiali occhi umani, essi vivono sempre nell’attesa di un avere e quasi mai in quella del dare.
Nei tuoi occhi c’è tanta più umanità che in quelli di una persona. È ignobile definire bestiali occhi umani, essi vivono sempre nell’attesa di un avere e quasi mai in quella del dare.
Così come la felicità è passeggera, il dolore non può essere per sempre.
Le lacrime talvolta sostituiscono un grido di dolore, un sorrisosostituisce spesso il rumore di un bacio, uno sguardo sostituisce avolte quella parola in più, un abbraccio sostituisce spesso un tvbstrozzato in gola, una carezza sostituisce a volte quel desiderio insoddisfatto… ma nulla può sostituire un amore non ricambiato…
Custodisci sempre il piacere di stupirti, di emozionarti, quella semplice tenerezza che è in un angolo del tuo cuore.
Cosa ti piacerebbe? Essere felice da avere la nausea e vomitare felicità, starnutire felicità e mischiarla a tutti, avere il virus della felicità tanto da infettare solamente allo sguardo il prossimo e vederlo sorridere.
Anche se andassi in giro nuda, avrei la mia coscienza a coprirmi, vestirmi, presentarmi, come un abito lungo e luminoso.
Scissioni elettive. Li chiamo così i frammenti che saltano in aria come mine vaganti, a rischio scoppio, da quel mio me centrale che avrebbe bisogno di interezza. Proiezioni. Salti funambolici tra il trapezio del Sé e l’isoscele dell’Io. Tonalità. Crome e diesis che mi urlano dentro in sinfonie distorte e stonate. E più mi urlo, mi urlano, più m’insonorizzo e più non mi do retta. Il “no” è la mia ottava nota musicale. Mi sbatto gli occhi in faccia. Mi allontano, di schiena. C’è chi si prende le misure; io mi prendo le distanze.