Silvia Nelli – Stati d’Animo
Non ho più voglia di capire le persone, non ho più voglia di ascoltare tutti. Adesso ho voglia di essere capita ed ascoltata e chi non ci prova nemmeno può pure tornare da dove è arrivato.
Non ho più voglia di capire le persone, non ho più voglia di ascoltare tutti. Adesso ho voglia di essere capita ed ascoltata e chi non ci prova nemmeno può pure tornare da dove è arrivato.
Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido.
La delusione ama chi aspetta, temendo non si possa ottenere; l’asinità invece a chi anche sapendo questo, continua ad aspettare.
Nessuno può covare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocere a sé stesso.
L’emozione è una rete a maglie larghe, lo spazio libero che cattura il cuore ma gli permette di… fuggire.
Lei era una viaggiatrice, anche quando sembrava assorta, ferma seduta nella sua sedia, lei viaggiava.
Un amico ti tende la mano anche quando tu non gliela chiedi. Non serve parlare quando sei vicino a lui, e spesso sono proprio i momenti in silenzio a rivelarsi le conversazioni più vere, profonde e importanti. Capirsi, sostenersi anche senza bisogno di fare e dire nulla, basta esserci.