Luca Roveda – Stati d’Animo
Quando il tuo inconscio prende coscienza, è semplicemente devastante.
Quando il tuo inconscio prende coscienza, è semplicemente devastante.
Non aspiro a grandi cose, ma a quelle piccole gioie quotidiane: che possono essere una passeggiata in riva al mare, una chiacchierata con mio figlio, un bel dolce fatto in casa, una rimpatriata con i cari amici, ecco la semplicità la cosa che amo in assoluto!
Impara a sopravvivere alle nefandezze di un mondo che di magico non ha niente.
Più faccio vita sociale, più divento asociale.
Il giorno si vede, la notte si sente.
Ecco l’alba che spunta all’orizzonte! Io son qui ancora eretto, sulle pendici del monte, il vento fa ondeggiare la mia cima: sono un pino, che sta per dire addio alla vita, al sole che ogni mattina illumina il mio risveglio. Non vedrò più il manto stellato della notte scendere su di me. Questa croce bianca, segnata sul mio tronco è la mia condanna. Tra poco arriveranno e mi abbatteranno, senza vita, disteso sulla terra brulla, non potrò gridare la mia sofferenza agli uomini, che li, ritti, con l’ascia in mano, avran reciso per sempre il mio unico sostegno di vita.
Poi stima il mio ingegno e le mie capacità più del mio cuore, che pure è il mio unico orgoglio, la sola sorgente di tutto, di ogni mia forza, di ogni felicità, di ogni sventura. Sì, quello ch’io so chiunque lo può imparare… ma il mio cuore non l’ho che io.