Lucia Griffo – Stati d’Animo
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Succede che ci si rende conto che nessuno sarà mai in grado di capirti e allora c’è da chiedersi se quello che si è, è quello che si vuole essere. Se lo fossimo ce lo chiederemmo? A volte ce lo chiediamo perché l’incomprensione altrui ci destabilizza, ma se si sta bene nel proprio guscio allora “tutto il resto è noia”.
Il primo vento autunnale si porta via le foglie dagli alberi lasciandoli spogli così come i miei ricordi di un’estate appena terminata.
Sono di più le persone a cui sto sulle palle di quelle che mi amano!? Non è mica colpa mia, del resto nel mondo gli stronzi e gli invidiosi abbondano mentre le persone vere come me sono davvero poche ormai!
Smettila di aspettare che l’amore riempia quel vuoto che porti dentro da anni. L’amore non è l’incontro di due solitudini. Se così fosse, diverrebbe una dipendenza che a lungo andare soffocherebbe l’altro e farebbe del male a te, che da lui/lei pretendi sempre più dimostrazioni, sempre più amore. Prima di amare qualcuno devi raggiungere un equilibrio interiore e smetterla di amarti solo se senti che qualcuno ti ama… l’amore non è compensazione di ciò che ci manca… l’amore in senso stretto… non nasce come bisogno viscerale di sopperire a qualcosa che non c’è, a qualcosa che ci è mancato… l’amore è uno scambio equilibrato tra ciò che si riceve e ciò che si dà…
Non porto maschere signori e signore, vedete? Le getterò nel fuoco costi quel che costi. Guardiamoci negli occhi, che in fondo ai miei c’è un uomo.
Continuerò a volare con le mie ali da gabbiano solitario, planando nell’alto cielo azzurro, e cavalcherò le onde del mare posandomi su scogliere battute da onde movimentate, come il ritmo che continuo a sentire nelle melodie di quell’infinito saper volare danzando.