Silvia Nelli – Stati d’Animo
Lo chiamano orgoglio, ma spesso è solo una forma di autostima che impedisce a terzi di prendersi ancora gioco di noi.
Lo chiamano orgoglio, ma spesso è solo una forma di autostima che impedisce a terzi di prendersi ancora gioco di noi.
Mi piacciono quelle persone che non solo le ascolto, le vedo e le tocco. Mi piacciono quelle che “sento” dentro. Quelle che mi emozionano, che mi sfiorano l’anima. Quelle che quando se ne vanno lasciano quella sensazione di vuoto che speri di riempire al più presto perché ti mancano e quella sensazione di pienezza interiore perché ti hanno lasciato qualcosa dentro.
È proprio prima che vai a dormire, steso nel letto, che ritrovi te stesso. L’unico momento in cui, il buio della stanza ed i problemi della vita fanno la lotta per dimostrare chi è il più forte.
Ho rimorso non per le cose belle non fatte, ma per quelle non dette.
Mi chiedo spesso dove mi porterà questo viaggio e se tutto questo viaggiare fra gli errori della vita e qualche soddisfazione possa davvero farci raggiungere una dimensione di pace, o se tutto questo non sia che un illusorio desiderio della mia fantasia.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.
Come si fa a trovare piacere nel cogliere un fiore per poi buttarlo nella spazzatura? E peggio, starsene attaccato al bidone per vederlo perire.