Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Fulmini, vento, tuoni e pioggia. No, non osservo il mondo fuori dalla mia finestra, mi affacciavo un attimo dentro di me, attendendo la neve a ovattarmi la vita.
Fulmini, vento, tuoni e pioggia. No, non osservo il mondo fuori dalla mia finestra, mi affacciavo un attimo dentro di me, attendendo la neve a ovattarmi la vita.
Siano i tesori che le deiezioni andrebbero sotterrate. nel dubbio ho scavato una fossa dove depositare i miei sentimenti.
Che ci sia un giorno di sole. Che ci sia giorno di pioggia. Nulla potrà fermare il cammino di chi combatte per i suoi ideali, da solo o in compagnia, nulla potrà spegnere la mia sete di giustizia contro chi voleva la mia fine. Nulla fermerà chi ha sbagliato e ha pagato a caro prezzo il porre il cuore prima di ogni cosa.
Agli amori riciclati, rattoppati, malati, va lucidamente staccata la spina che artificialmente li alimenta, perché all’inizio è speranza, poi subentra l’illusione, alla fine diventa accanimento terapeutico.
Chi ama il bello, finisce per trovarne ovunque, come un filone d’oro che scorre anche nella ganga più ignobile.
Tutto mi scivola addosso, impermeabile a parole, tempo, solitudine, quasi… Ho un’impercettibile crepa nella quale…
Se dobbiamo avere un mondo migliore (e chi è tanto sofisticato da non volerlo?), l’eliminazione di un dolore non necessario potrebbe essere un buon inizio.