Charles Bukowski – Stati d’Animo
La gente non sta bene insieme se invece stesse bene le nostre menti non sarebbero così tristi.
La gente non sta bene insieme se invece stesse bene le nostre menti non sarebbero così tristi.
Ti credono forte. Ma cosa c’è in fondo all’anima lo sa solo chi ti legge il cuore.
Gli scrupoli temono la luce e il rumore, ecco perché vengono a visitarmi di notte.
Quando si alza il sole solo, mi risplende un buio lucente sulla lama dei contrasti interiori e gli occhi mi sono inabili alla luce e camminerei sulle braccia per aver l’illusione di vedere dritte le mie visioni sconnesse, poi, avanzerei prendendo una storta sul polso e gravandomi sull’altro in quel disequilibrio che mi accompagna.
Non bado più di tanto se alcuni nei miei riguardi usano la loro lingua velenosa da serpenti, perché io come un’aquila posso sempre volare, la gente viscida può solo strisciare.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
La vera difficoltà non è liberarsi delle cose o di qualcuno ma sentirsi liberi dalle cose e da qualcuno e rimanerlo! Chiediti chi sei, cosa vuoi, cosa ami, indossa il sorriso più bello che hai e incomincia a guardare con gli occhi dell’anima, quando nell’orizzonte noto scoprirai nuovi colori allora sentirai il sapore della libertà, allora sarai libero.