Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Odio da sempre le etichette dei maglioni perché mi irritano la pelle, figurati quelle della gente.
Odio da sempre le etichette dei maglioni perché mi irritano la pelle, figurati quelle della gente.
La malinconia non saprei davvero come collocarla nella famiglia degli stati d’animo. Somiglia alla tristezza, ma più raffinata ed elegante, è timida celandosi dietro un accenno di sorriso, cammina fiera, petto in fuori, ma sbircia alle sue spalle illudendosi di essere seguita dal ricordo, sbatte la porta sperando che non si chiuda del tutto e si nutrirà di quello spiraglio. La riconosci all’istante nello sguardo di chi hai di fronte perché ti trapassa alla ricerca di un rimpianto, la malinconia non è per tutti, è un fregio complesso per gli animi semplici.
Questa sera non riesco a prendere sonno. Saranno i pensieri che mi frullano per l’anticamera del cervello. In questo periodo ne ho molti anzi moltissimi. Spero che tutto ciò che non è luce sparisca al più presto. Dirige in his tenebris lumen momento.
Sono stanca di ricominciare. Vorrei soltanto finire l’opera dei miei giorni con serenità.
Non c’è cosa più brutta, quella di non essere capita, soprattutto da chi pensavi essere tuo amico! Gli amici sono altro per me, gli amici restano, gli amici ti cercano, gli amici ci sono, gli amici non pensano solo a sé!
Il cielo ha partorito il sole. E i suoi primi raggi sono i vagiti benedetti del neonato che vuole svegliare il mondo.
Ci sono giornate così difficili che mi viene il sospetto che dormire è la cosa che mi riesce meglio.