Francesca Alleva – Stati d’Animo
Essere schietti è una di quelle prerogative che sta sempre in bilico tra il pregio e il difetto, tra il “mi compiaccio della tua sincerità” e il vaffanculo.
Essere schietti è una di quelle prerogative che sta sempre in bilico tra il pregio e il difetto, tra il “mi compiaccio della tua sincerità” e il vaffanculo.
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
I dolori attuali sono gli errori del passato.
Amerò me stessa sopra ogni cosa. Avrò rispetto di me e ne avrò cura. Perché per far stare bene chi amo devo stare bene principalmente io. Piangere, lagnarsi, lamentarsi di ogni minima cosa. Dare sempre la colpa agli altri e non assumersi mai le proprie responsabilità non aiuta a crescere e sentirsi perfetti, ma ci rende deboli e insicuri!
Osservo in silenzio il mutare del cielo, cambiano direzione le nuvole stasera, una ad una si rincorrono e si abbracciano, arrossiscono e si prendono per mano quasi a danzare nel infinito spazio. Chissà forse è per questo che amo il tramonto, sento di abbracciarti e di esserti accanto ovunque tu sia, ovunque io sia.
Non perdono i tradimenti. Non accetto i periodi di pausa. Non voglio avere a che fare con uomini confusi. Non parlo con chi dice di essere amico e dopo ti tradisce alle spalle perché io credo ai sentimenti sia di amicizia che d’amore e non gioco per mettermi in mostra. Anche perché è sugli zerbini che ci sta scritto “Welcome” e non di certo il mio nome.
Il vero sballo è nel restare sani!