Vincenza Molvetti – Stati d’Animo
Gli anni passano ma certi dolori non invecchiano, restano giovani, ardono di rabbia e profumano di nostalgia.
Gli anni passano ma certi dolori non invecchiano, restano giovani, ardono di rabbia e profumano di nostalgia.
Che andassero a quel paese i così detti “amici” e anche quelli falsi che mi cercano solo quando gli servo. Al diavolo anche le giornate no. Quando sono di malumore vi conviene starmi alla larga, da oggi dò il benvenuto solo alle giornate sì e non voglio più rotture di scatole, da parte di nessuno.
La coscienza è un lenzuolo bianco è facile sporcarla alcuni se la lavano altri vivono benissimo anche se è sporca.
Nulla fa più male nel rivedere te con cui c’è stato un legame in passato e doverti considerare un estraneo perché il sentimento che ci legava è finito.
Non è un bene affidarsi troppo alle persone che abbiamo intorno, visto che persino la nostra ombra ci abbandona quando siamo al buio.
Il bilancio più duro da fare è quello tra mente e cuore, l’equilibrio tra ragione e sentimento è quasi impossibile.
Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.