Carol Cortiello – Stati d’Animo
Ci cerchiamo negli specchi e non ci riconosciamo senza le nostre maschere.
Ci cerchiamo negli specchi e non ci riconosciamo senza le nostre maschere.
Conosco me stesso e questo è più che sufficiente; quindi il giudizio della gente mi lascia indifferente.
Non amo essere scortese, ma non sono nemmeno la calma in persona. Quindi prima di farmi girare le palle ci penserei un po’.
Cos’è un pensiero? Null’altro che il ferma libro dei ricordi!
A volte mi costa questo mio carattere, questo saper stare sola, mi costa essere abituata a non chiedere, mi costa davvero perché poi mi fa strano tutto!
Il dolce non è tale, se non hai assaggiato prima l’amaro, amico mio.
Vorrei che sentissi i miei passi uomo che si è staccato dalla mia mente, lontano da sentieri che non percorrerai più. Ti vengo incontro ma la volontà di ricominciare non ti sfiora il cuore. Vorrei, vorrei che venissi a toccarmi il corpo. La speranza mi rovina e devo allontanarla, lontano, dove nemmeno le piume delle ali di un angelo possono trovarla. Voglia di bagnare specchi sporchi attaccati ad un muro e dove non possa più guardare il mio volto. Credere in qualcosa che sta finendo di bruciare nell’acqua fredda di un mare di cristallo. Raggiungere un arcobaleno che si stacca da vortici di trasparente abitudine.