Matteo Casella – Stati d’Animo
L’essere sensibile porta ad emozionarti e a cogliere particolari per molti invisibili. A volte vorrei essere uno dei tanti, per poter soffrire meno.
L’essere sensibile porta ad emozionarti e a cogliere particolari per molti invisibili. A volte vorrei essere uno dei tanti, per poter soffrire meno.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Quando fai una nuova conoscenza che gl’occhi ti sanno mostrare non aspettarti che possa il tuo cielo cambiare o rossi aquiloni innalzare ma devi solo sperare, che possa le nubi fugare, per far il sole tornare.
Si sedette per riflettere, si sentiva come in una trappola, come se qualcuno le stesse strappando via un pezzo della sua vita. Aveva la sensazione di essere manovrata senza possibilità di scegliere, e non capiva quale fosse il motivo per il quale la sua mente era diventata anoressica. Poi finalmente capì e dal quel momento in poi decise che mai più nessuno avrebbe avuto potere su di lei. Mai più!
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Nell’immobilità del silenzio avverti l’abbraccio dell’assenza.
Non è sempre l’entità della tempesta a spossarci. A volte ciò che ci prostra realmente è accorgersi sì di essere naufragati… ma nella più totale delle solitudini.