Luca Parigi – Stati d’Animo
Certe solitudini sono come feromoni: chi le emette sa riconoscersi.
Certe solitudini sono come feromoni: chi le emette sa riconoscersi.
Sono sprofondato, ho capito i miei errori, adesso sono risalito… il problema è che cammino a un metro da terra!
Siamo “zingari” di emozioni e pittori di quadri mai dipinti se non dalla nostra fantasia. Amiamo le trame che rispecchiano il nostro io. Siamo affamati di piacere, ma ci spegniamo nella realtà di un giorno pieno di verità. Ingoiamo sorrisi finti e inganniamo il tempo con storie che non ci lasciano nemmeno il ricordo. Purtroppo, la vita di chi non sa fingere non è sempre a colori.
Ridono di noi quelle cose che ci illudevamo di poter cambiare e invece ci hanno resi irriconoscibili.
L’ironia è un abito raffinato indossato con intelligenza, non un cencio che cela un’esuberante perfidia.
Lo cerco e mi nascondo perché mi toglie il fiato, questo soffio di vento, accarezza e toglie il respiro. Lo sento, non riesco a muovermi, come brivido percorre la pelle, ribelle vuole vivere.
Sto facendo un ripasso del mio passato con la mente e nemmeno una lacrima viene giù, credo che sto toccando il fondo, eppure, mi sento leggera, come se la mia anima volesse andare via da questo corpo e da questi pensieri, per troppo tempo usati da chi non li ha mai saputo maneggiare, e il cuore!? Dov’è il cuore!? Lui ormai si è arreso, è spezzato, frantumato ridotto in polvere si è arreso e il vento lo sta portando via.